Descrizione corso
Sezione 1 – L’Agricoltura Biologica
SETTORE:
ambiente ecologia e sicurezza
ORE:
200
DESCRIZIONE FIGURA
Il tecnico di agricoltura biologica collabora con l’imprenditore agricolo che ha scelto di lavorare la terra con un approccio biologico piuttosto che chimico. Con il termine di bioagricoltura ci si riferisce a sistemi di coltivazione e allevamento che riducono al minimo indispensabile il ricorso a prodotti chimici e sviluppano invece l’agricoltura come sistema biologico valorizzandolo anche come patrimonio culturale. Compito principale del tecnico di agricoltura biologica è quello di trasmettere la cultura e la tecnica di un nuovo modo di utilizzare le risorse naturali in agricoltura, con un maggiore rispetto dell’ambiente, ma anche il recupero di tradizioni e usanze del passato. Il tecnico collabora con l’imprenditore nella pianificazione dell’attività produttiva dell’azienda orientandola in senso ambientale, aiutandolo a scegliere le produzioni più adatte e i mercati di vendita. Il suo apporto è fondamentale nella gestione dei processi produttivi, soprattutto dal punto di vista tecnico e organizzativo, dove fa particolare attenzione alla tutela e alla valorizzazione delle risorse ambientali. I suoi compiti comprendono: – la scelta delle colture in funzione alle caratteristiche dei suoli; ‘ l’integrazione e rotazione delle colture; ‘ l’applicazione delle tecniche di allevamento; ‘ la lotta biologica contro i parassiti; ‘ l’uso dei rifiuti e scarti come fonte energetico; ‘ la promozione culturale attraverso il ripristino dell’architettura rurale e il recupero delle tradizioni contadine.
FABBISOGNO OCCUPAZIONALE
La crescita dell’agricoltura biologica non sembra destinata a rallentare, almeno nel breve periodo. Attualmente, in Italia, le aziende agricole che seguono il metodo biologico sono prevalentemente caratterizzate da produzioni estensive: il 37% delle superfici è a indirizzo foraggiero, il 27% cerealicolo, l’11% ortofrutticolo e l’8% olivicolo. Le produzioni zootecniche restano ancora ai margini del settore, in attesa di una normativa comunitaria che definisca i metodi biologici di allevamento. Dal punto di vista della distribuzione geografica delle aziende, le superfici ad agricoltura biologica erano ripartite nel 1996 fra un 20% al Nord, un 30% al Centro e il 50 al Sud; la maggior estensione delle produzioni meridionali sembra destinata ad accentuarsi in quanto nello stesso anno ben il 75% delle superfici in conversione erano al Sud, contro appena il 10% del Nord e il 15% del Centro. Alcuni studi (Donnhauser e Albrizio, 1991) hanno evidenziato che i produttori biologici, più di altri, lamentano la mancanza di un adeguato supporto da parte di tecnici in agricoltura biologica. I dati dimostrano che nel 2013, in soli sei mesi, “si è avuta una crescita del 2% nel numero di aziende agricole” guidate da under 30: è un settore che sta conoscendo una crescita grandissima, sopratutto grazie a molti impiegati giovani. Tra le figure più richieste in questo campo hanno un rilievo fondamentale gli esperti in tecniche di coltivazione e di allevamento. Le opportunità di lavoro quindi sono positive seppure esista ancora una situazione confusa e poco regolamentata. Assistenza e consulenza sono state sinora fornite ai coltivatori biologici quasi esclusivamente dalle associazioni di produttori e di produttori-consumatori e dagli organismi di controllo operanti a livello locale. Questi soggetti, infatti, hanno svolto un ruolo di rilievo nello sviluppo del comparto che è cresciuto autonomamente nel nostro Paese, senza poter contare sul supporto delle istituzioni. Tale situazione, tuttavia, è destinata progressivamente a modificarsi, come dimostra l’aumento di interesse per il settore e il moltiplicarsi di iniziative pubbliche e private intorno ai temi dell’agricoltura biologica. Sbocchi professionali per i tecnici in agricoltura biologica possono aprirsi presso associazioni, consorzi e cooperative di bio-agricoltori, ma anche presso le Regioni che, di recente, hanno promosso interventi significativi per l’assistenza tecnica e la divulgazione dell’agricoltura biologica.